Chi sono
Mi chiamo Simone Pesci. Sono uno Psicologo Psicoterapeuta, ma anche un poeta e uno scrittore.
Sono nato nel 1982 a Bagno a Ripoli (Firenze). Ho frequentato il Liceo Classico Galileo di Firenze e successivamente ho intrapreso il percorso universitario laureandomi in Scienze e tecniche di Psicologia clinica e di comunità e, successivamente, in Psicologia. Attualmente esercito la libera professione presso il Centro Studi Specialistici Kromos di Firenze: vai sul sito se mi stai cercando in qualità di professionista della salute.
Se, invece, vuole conoscere la mia produzione artistica sei nel posto giusto.
La mia carriera letteraria è iniziata molto presto, quando ho pubblicato alcune poesie sulla rivista Mixart e, subito dopo, il mio primo libro, nel 2001, dal titolo “Fuochi di silenzio” (Polistampa). Segue quasi subito il secondo volume di poesie, l’anno successivo, “Raggismo intimo” (Polistampa). In questi due libri, oltre a lavori nuovi, confluiscono anche poesie adolescenziali.
Nel 2003 ho scritto invece per il teatro una commedia giudicata da molti innovativa e divertente “L'altro mondo” (It.comm), che ha anche conseguito un Premio Internazionale.
È del 2004 il libro di poesie “Il viandante sperduto” (Edizioni della Meridiana), che segna il passaggio ad una forma poetica più concisa.
L’anno successivo esce, invece, la raccolta in prosa “Il diario del mistero e altri racconti toscani (Sovera)” e la silloge “Poesie folli e un poema incompiuto” (Edizioni della Meridiana) che rappresenta una svolta tecnica e tematica nella mia produzione poetica.
Nel 2008 vede la luce il romanzo “Gioco perverso” (Sovera), un giallo definito dalla critica “avvincente, pieno di suspense, capace di mostrare le relazioni, i vissuti, i dubbi dei protagonisti, tratteggiati nelle profonde sfumature del loro essere”.
Nel frattempo ho scritto poesie, racconti e articoli letterari su riviste e all’interno di pubblicazioni collettive sia in Italia che all’estero. In questo impegno culturale non è mancata neppure la partecipazione ad una mostra collettiva di arte visiva.
Attualmente è in corso la creazione di un progetto più ampio e complesso che integri poesia, fotografia, arte visiva ecc., un “cantiere aperto”, testimone di un cambiamento nel modo di intendere e fare “arte”.
Sono nato nel 1982 a Bagno a Ripoli (Firenze). Ho frequentato il Liceo Classico Galileo di Firenze e successivamente ho intrapreso il percorso universitario laureandomi in Scienze e tecniche di Psicologia clinica e di comunità e, successivamente, in Psicologia. Attualmente esercito la libera professione presso il Centro Studi Specialistici Kromos di Firenze: vai sul sito se mi stai cercando in qualità di professionista della salute.
Se, invece, vuole conoscere la mia produzione artistica sei nel posto giusto.
La mia carriera letteraria è iniziata molto presto, quando ho pubblicato alcune poesie sulla rivista Mixart e, subito dopo, il mio primo libro, nel 2001, dal titolo “Fuochi di silenzio” (Polistampa). Segue quasi subito il secondo volume di poesie, l’anno successivo, “Raggismo intimo” (Polistampa). In questi due libri, oltre a lavori nuovi, confluiscono anche poesie adolescenziali.
Nel 2003 ho scritto invece per il teatro una commedia giudicata da molti innovativa e divertente “L'altro mondo” (It.comm), che ha anche conseguito un Premio Internazionale.
È del 2004 il libro di poesie “Il viandante sperduto” (Edizioni della Meridiana), che segna il passaggio ad una forma poetica più concisa.
L’anno successivo esce, invece, la raccolta in prosa “Il diario del mistero e altri racconti toscani (Sovera)” e la silloge “Poesie folli e un poema incompiuto” (Edizioni della Meridiana) che rappresenta una svolta tecnica e tematica nella mia produzione poetica.
Nel 2008 vede la luce il romanzo “Gioco perverso” (Sovera), un giallo definito dalla critica “avvincente, pieno di suspense, capace di mostrare le relazioni, i vissuti, i dubbi dei protagonisti, tratteggiati nelle profonde sfumature del loro essere”.
Nel frattempo ho scritto poesie, racconti e articoli letterari su riviste e all’interno di pubblicazioni collettive sia in Italia che all’estero. In questo impegno culturale non è mancata neppure la partecipazione ad una mostra collettiva di arte visiva.
Attualmente è in corso la creazione di un progetto più ampio e complesso che integri poesia, fotografia, arte visiva ecc., un “cantiere aperto”, testimone di un cambiamento nel modo di intendere e fare “arte”.